10 strategie da Usare per Promuovere la tua Casa Vacanze sul web

promozione casa vacanze

Hai un appartamento in una zona turistica e hai deciso di affittarlo?

Hai creato un annuncio su Airbnb e sulle altre piattaforme, ma vorresti promuoverti meglio?

Sogni di ricevere prenotazioni dirette senza commissioni?

Ecco allora…

Dieci strategie da usare per promuovere la tua casa vacanze sul web

N. 1 –  Trova il tuo Target e i tuoi Punti di Forza

Prima di dar vita a una qualunque strategia di marketing per pubblicizzare la tua casa vacanze devi avere bene in mente due cose: a chi vuoi rivolgerti e cosa vuoi pubblicizzare.
Per rispondere alla prima domanda pensa al tuo ospite ideale. Famiglie, giovani coppie, uomini d’affari: chi ti lascerebbe una recensione entusiastica?
La risposta alla seconda domanda è ancora più facile: cosa piacerà sicuramente ai tuoi ospiti? La tua location? Il tuo giardino? La vista mozzafiato? Aiutati con le recensioni che hai già ricevuto per capire cosa i tuoi ospiti hanno gradito di più.

N. 2 – Scrivi un Annuncio irresistibile

Il primo passo di chi vuole promuovere una casa vacanze è creare un annuncio vincente su Airbnb, HomeAway o portali simili. Come fare? Ecco alcuni consigli:

  • Usa foto attraenti, che diano un’idea generale delle camere, degli altri ambienti (bagno, cucina, soggiorno) e dei dintorni dell’appartamento. Affidarsi a un professionista è sempre la scelta giusta, ma se vuoi fare da solo utilizza foto panoramiche o lenti fish-eye, come quelle delle action cam (ne esistono da applicare allo smartphone). Il risultato sorprenderà i vostri potenziali clienti: una strategia a costo zero!
  • Una buona descrizione può fare la differenza tra una visita e un futuro cliente. Ricordati che stai vendendo un prodotto: spingi sui punti di forza della tua casa vacanze e attiva la modalità “poeta” quando ne parli. Usa parole chiave per descriverla ed entra in contatto col tuo target.
  • Sii sempre sincero riguardo ai dettagli più importanti (location, arredamento, dimensioni): un’ottima strategia di promozione è infatti quella di anticipare subito eventuali difetti e lasciare che siano gli ospiti a considerarli o meno. Tutti sanno che la casa vacanze perfetta non esiste, ma non c’è nulla di peggio del trovare una brutta sorpresa all’arrivo: ci si sente raggirati, e la recensione negativa è assicurata.
  • È casa tua, non si tratta di un hotel, e questo fa la differenza: nessuno come te conosce i vantaggi e la magia di vivere lì. Una strategia di marketing è dunque quella di raccontare anche te stesso, facendo trasparire la tua personalità e la tua passione nell’ospitare persone, non dimenticando mai di menzionare l’atmosfera della casa, e non solo i suoi servizi e le sue comodità. Lo story telling é d’altra parte una strategia di marketing utilizzata da molti bed and breakfast, nonché uno strumento per creare attaccamento alla casa vacanze.

N. 3 – Crea un Sito o una Landing Page attraente e performante 

In una campagna di marketing la priorità è avere un sito web o almeno una landing page che permetta ai tuoi ospiti di conoscerti e a te di dire addio alle commissioni, ricevendo prenotazioni dirette. 

Quali sono gli accorgimenti da seguire nel creare un sito per la tua casa vacanze?

  • Avere cura della home page: inserisci un video di presentazione o una visita virtuale della tua struttura con Google 360 Tour, e scegli bene le immagini.
  • Fai in modo che la pagina di prenotazione e il tuo numero di telefono siano sempre ben visibili, così come i link ai tuoi profili social.
  • Permetti a chi vuole, di contattarti anche su whatsapp, soprattutto se il tuo target è giovane.
  • Se hai tempo e risorse da dedicare alla promozione della tua casa vacanze, crea anche un blog: renderà il tuo sito sempre aggiornato, e ti permetterà di attirare più traffico, sempre se sarai in grado di creare contenuti utili per i tuoi potenziali ospiti. Qualche esempio? Proponi itinerari, parla degli eventi vicini, diffondi la storia e la cultura della tua località.
  • Non dimenticare la sezione “come raggiungerci”, specie per chi si affiderà ai mezzi pubblici così da risparmiargli la ricerca su Google.
  • Prepara una breve guida in pdf consultabile da smartphone e inviala in regalo con la mail di conferma della prenotazione. Una strategia marketing che promuoverà la tua casa vacanze fornendo al tempo stesso un utile strumento ai tuoi ospiti. 
  • Sii poliglotta, ossia fa in modo che il tuo sito sia tradotto nelle lingue che pensi possano attrarre persone vicine al tuo target. L’inglese apre molte porte, ma perché non provare ad aprirne diverse? Un sito in arabo o in cinese, ad esempio, può ampliare il tuo target e attirare categorie di clientela inesplorate. Il marketing ci insegna anche a pensare al di fuori dell’ordinario. Ricorda che un sito tradotto bene puó aiutare ad attrarre clienti interessati da paesi stranieri.

Non è finita qui: un professionista o una web agency specializzata in web marketing e hospitality può far in modo che il tuo sito appaia in alto tra i risultati di Google e regalare un’ottima user experience a chi lo visita. Per fare questo è necessario:

  • Ottimizzare il tuo sito in ottica SEO (Search Engine Optimization), e sfruttare la SEM (Search Engine Marketing) per guadagnare posizioni anche tra i risultati sponsorizzati. L’ottimizzazione può avvenire anche su Airbnb!
  • Rendere il tuo sito mobile-friendly, una caratteristica oggi imprescindibile.
  • Installare Google Analytics per monitorare l’andamento della tua campagna ed il traffico, così da capire cosa migliorare.
  • Coordinare il calendario del tuo sito con quello di AirBnb e delle varie piattaforme OTA in cui sei registrato.
  • Sfruttare il retargeting: se l’utente abbandona il tuo sito senza prenotare, puoi ad esempio fargli apparire banner pubblicitari (magari con una promozione a tempo, o con un link per scaricare la tua guida in pdf). Devi pensare che solo il 2% del traffico converte alla prima visita. 

N. 4 – Cura la tua scheda su Google Maps

Sembra banale ricordarlo, ma recentemente mi è capitato di cercare una sistemazione per un weekend su Google Maps e di trovare tantissime strutture senza numero di telefono o sito web. Non commettere questo errore! 

Crea una scheda Google My Business per la tua casa vacanze, e inserisci il link al tuo sito web, foto e descrizioni. Non averla equivale a essere invisibile. Anche in questo caso si tratta inoltre di una strategia di promozione a costo zero, che potrà tuttavia garantirti ritorni (in termini di visibilità) piuttosto importanti. 

N. 5 – Promuovi la tua casa vacanze sui Social Media

I social media sono un canale oramai utilizzato in qualunque strategia di marketing. Dunque fai in modo di avere profili social attivi che ti diano visibilità e portino traffico al sito o alla landing page della tua casa vacanze. Ricorda che è sui social network che sempre più persone trovano ispirazione per i propri viaggi o short break. 

Come fare?

  • Esplora le campagne pubblicitarie a pagamento sia di Facebook che di Instagram, che ti permettono di mostrare il tuo annuncio a target specifici in base a numerosissimi parametri (età, sesso, interessi, luogo di provenienza), e di monitorarne i risultati.
  • Utilizza foto di qualità e descrizioni accattivanti, mostrando momenti particolari della vita nella tua casa vacanze. Puoi aiutarti con Canva per creare belle immagini da condividere.
  • Pubblicizza il tuo hashtag e invoglia i tuoi ospiti a utilizzarlo e a geolocalizzarsi nella tua struttura.
  • Condividi di tanto in tanto una recensione positiva che hai ricevuto, ringraziando pubblicamente.
  • Se hai bisogno di più visibilità contatta un influencer: puoi farti ad esempio pubblicizzare da uno YouTuber offrendogli un soggiorno gratuito in cambio di una video-recensione.

Piccolo aiuto: esistono piattaforme, come Hootsuite, che ti permettono di collegare tutti i tuoi profili e pagine social per facilitarti nella creazione di una solida e costante presenza del tuo brand nella rete.

N. 6 – Vai a caccia di Recensioni

Le recensioni devono essere il tuo pane quotidiano. Non si tratta solo della cosiddetta web reputation. Le recensioni sono anche una strategia di marketing utilizzata per migliorare il posizionamento del tuo annuncio. Ecco alcuni spunti:

  • Chiedi esplicitamente una recensione al momento del check-out, evidenziando quanto sia importante per te. Se dopo qualche giorno non la ricevi, invia una mail personalizzata, magari informandoti sul viaggio di ritorno.
  • Semplifica il processo: fornisci il link via mail, e rendi ben visibile e semplice la pagina delle recensioni sul tuo sito web.
  • Fornisci una traduzione automatica delle recensioni in lingua straniera, ma lasciale visibili: avere ospiti internazionali è sinonimo di successo.
  • Raccogli tutte le recensioni che ricevi nei vari portali in una sezione apposita del tuo sito, per evitare di disperdere traffico.
  • Sfrutta anche le recensioni negative a tuo favore. Come? Rispondendo pubblicamente, e dimostrandoti così attento ai tuoi ospiti ed aperto al confronto, sempre cortese, con loro. 
  • Offri l’opportunità di soggiorni brevi: molti host li evitano come la peste poiché significano fatica extra in termini di preparazione dell’alloggio, pulizia, presenza sul posto per check-in e check-out. Ma più soggiorni brevi, soprattutto all’inizio, equivalgono a più recensioni in meno tempo.

N. 7 – Aumenta i tuoi Servizi per ampliare il tuo target

Per avere più prenotazioni dota la tua casa vacanze di servizi aggiuntivi, e promuovili attraverso una strategia di marketing online. 

Ecco alcune idee:

  • Crea una connessione con altre persone della tua zona e proponi itinerari gastronomici a prezzi convenienti.
  • Accetta animali domestici rendendo la tua struttura pet friendly, ossia accogliente anche per loro.
  • Attira clienti business o nomadi digitali, fornendo nelle stanze tutto il necessario per lavorare o spazi comuni dotati di ogni confort e una connessione wi-fi affidabile e veloce. 
  • Offri la disponibilità di ususfruire del giardino, se la casa ne ha uno, per organizzare eventi, feste, cerimonie.
  • Rendi possibili il check-in e il check-out a qualsiasi ora, magari fornendo una cassetta per la consegna delle chiavi con un codice numerico.
  • Organizza servizi navetta, e occupati personalmente della spedizione degli acquisti e delle cartoline dei tuoi ospiti.

Insomma, le opzioni sono infinite!

N. 8 – Fidelizza i tuoi Clienti

Avere ospiti che tornano spesso nella tua casa vacanze è un successo sia sul piano umano che su quello del marketing: costa meno mantenere vecchi rapporti che crearne di nuovi. Ma quali sono le strategie marketing volte alla retention, ossia alla fidelizzazione dei tuoi clienti?

  • Offri sconti e offerte a chi ritorna a prenotare la tua casa vacanze: puoi inviare delle email personalizzate ai tuoi vecchi ospiti con delle offerte a tempo a loro riservate.
  • Comunica in anticipo ai vecchi ospiti la disponibilità della tua casa vacanze non  appena apri il calendario per la nuova stagione, così da offrire loro le date migliori.
  • Invita a portarti nuovi clienti, riservando sconti speciali a chi si fa “ambasciatore” della tua struttura.
  • Se hai un sistema di referral pensa a crearne uno oppure contattaci.
  • Sfrutta i social media: se possiedi il nome e l’indirizzo mail dei vecchi tuoi ospiti puoi far apparire l’annuncio della tua casa vacanze direttamente nel loro feed invitandoli a ritornare!

N. 9 – Accetta tutti i Tipi di Pagamento

Il settore degli affitti privati è ancora molto indietro sulla questione pagamenti: hai grosse possibilità di superare la concorrenza in questo campo. Con quali strategie?

  • Offri una tariffa rimborsabile in caso di cancellazione fino a una settimana o a un giorno prima dell’arrivo.
  • Attrezzati per accettare tutte le valute e tutti i metodi di pagamento, anche quelli di ultima generazione tramite smartphone come Apple Pay o Satispay. Con un buon provider puoi gestire gratis le transazioni fino a un certo importo.
  • Oltre a poter pagare dal sito, lascia agli ospiti la possibilità di pagare direttamente in struttura, al loro arrivo.

N. 10 – Offri un’Esperienza, non solo un Alloggio

Sempre più persone hanno voglia non solo di visitare un posto, ma di vivere sulla propria pelle quello che quel posto offre di unico e irripetibile. Una delle grandi intuizioni di Airbnb è stata quella di offrire non solo alloggi ma anche esperienze. Fallo anche tu!

Ecco alcuni spunti:

  • Organizza corsi di cucina: insegna ai tuoi ospiti come preparare un piatto tipico della tua zona. Fatti aiutare da tua nonna, o da qualunque persona esperta di cucina. I buongustai amano queste esperienze!
  • Organizza un breve corso di introduzione alla lingua italiana per stranieri, chiedendo aiuto a qualche studente universitario o a insegnanti specializzati. Può essere un’ottima attrattiva per gli innamorati del nostro paese.
  • Crea tour guidati delle bellezze naturalistiche e culturali che la tua zona offre e metti a disposizione servizi navetta per permettere ai tuoi ospiti di partecipare agli eventi vicini alla tua struttura.
  • Se hai un orto o degli animali da accudire, puoi creare delle “giornate in fattoria” dedicate ai bambini.
  • Organizza dei percorsi guidati di allenamento per gli amanti dello sport.

Queste attività oltre ad essere strategie di marketing per promuovere la tua casa vacanze, possono anche portarti introiti extra a quello dell’affitto. Quella che insomma si dice una strategia win-win!

Per promuovere le esperienze che riserverai ai tuoi ospiti, ti consiglio di sfruttare il blog per parlarne e di usare annunci sui social per pubblicizzare. Chissà mai che queste esperienze non vadano a costituire un vero e proprio gancio di marketing per la tua struttura: magari proprio cercando un corso di cucina o un particolare passatempo un utente potrebbe essere reindirizzato sul tuo sito, e, perché no, prenotare una settimana nella tua casa vacanze.

E tu? Come pubblicizzi online la tua casa vacanze? Hai altri metodi? Scrivicelo nei commenti!

Come Rendere Efficace il tuo Annuncio su Airbnb

annuncio airbnb cover

8 consigli per creare l’annuncio perfetto e per trasformare la vacanza dei tuoi ospiti in un’esperienza indimenticabile

 

Quella di Airbnb è una realtà di cui oramai si sente parlare spesso, in tutto il mondo. Una realtà che dal 2008 ad oggi ha letteralmente rivoluzionato il settore del turismo e in particolare quello delle prenotazioni online.

Pensate che il sito conta 4,85 milioni di annunci attivi, sono 191 i Paesi di origine dei viaggiatori e solo in Italia, nel 2016, sono stati 5,6 milioni gli ospiti in entrata, con 4,1 miliardi di euro di attività economica generata. Dei numeri incredibili, con ogni probabilità destinati a crescere ulteriormente nei prossimi anni.

Ma come è possibile sfruttare realmente la visibilità e le opportunità che Airbnb offre per chi lavora nel turismo o semplicemente per chi ha una casa o una stanza sfitte, che potrebbe destinare a chi decide di viaggiare nel nostro Paese?

La risposta può sembrare banale: ti iscrivi al portale, inserisci il tuo annuncio, gestisci le prenotazioni et voilà, il gioco è fatto. Ma in realtà non è tutto così semplice!

Il mercato del turismo, specialmente online, è sempre più competitivo, sono in costante aumento gli utenti che decidono di rivolgersi a siti come Airbnb o Booking per prenotare le strutture per le loro vacanze, ma aumentano anche le alternative, le esigenze dei clienti, le difficoltà nel farsi trovare e nel saper gestire efficacemente un’attività di questo tipo. Un annuncio efficace deve dunque rispondere a tutto questo.

Il pubblico che normalmente cerca stanze o appartamenti su Airbnb per esempio è per lo più giovane e internazionale, e in questo senso l’offerta da parte dell’host deve adeguarsi a quelle che possono essere le aspettative di questo tipo di clientela.

E non basta essere bravi nel presentare la propria struttura nell’annuncio (mediante foto etc) e nel gestire il rapporto con gli ospiti: bisogna tenere conto anche dell’algoritmo che Airbnb utilizza per posizionare gli annunci degli immobili. Il posizionamento degli annunci su Airbnb è infatti dovuto a molteplici fattori quali il numero di clic che generano, il tempo di permanenza degli utenti sull’annuncio, il tasso di risposta dell’host alle richieste degli utenti, solo per fare degli esempi.

Insomma sono necessarie delle competenze che vanno oltre quelle strettamente legate al settore turistico e alla normale gestione offline di una struttura.

Se non siete degli esperti di Digital Marketing Turistico, ecco allora 8 consigli pratici per rendere efficace il vostro annuncio su Airbnb, e per rendere quella dei tuoi ospiti non una semplice vacanza, ma una vera e propria esperienza da ricordare per tutta la vita.

 

Consiglio 1: Descrivi Bene la Struttura sul tuo Annuncio Airbnb

La prima cosa, forse una delle più importanti in assoluto, è saper descrivere bene la struttura o la stanza che si intende affittare su Airbnb. Nel tuo annuncio sono presenti tutte le informazioni che un potenziale ospite vorrebbe trovare? Il tuo testo è ben organizzato, facilmente leggibile e comprensibile?

Se ti è già capitato altre volte, per esempio, di aver inserito delle informazioni nell’annuncio, ma poi un potenziale ospite te le chiede contattandoti, allora forse la descrizione non è abbastanza chiara o forse è troppo lunga.

Potresti provare a rivederla organizzando le informazioni con degli elenchi puntati, facendo una lista dei principali servizi disponibili, delle camere presenti, o se disponi di molte stanze, di una combinazione tra le due cose. Per esempio:

  • Camera 1: letto matrimoniale, bagno annesso completo, 42 “TV
  • Camera 2: letto a castello, aria condizionata, bagno esterno

Se hai molto da dire, e la descrizione del tuo annuncio risulta troppo lunga, utilizza dei titoli o delle intestazioni per separare le varie sezioni, per dare subito una visuale completa al lettore e fargli trovare in pochi secondi le informazioni che più gli interessano. Un’idea potrebbe anche essere quella di creare una sezione di testo per ogni stanza, con un titolo per la cucina, uno per il bagno, uno per la camera da letto, e via dicendo.

Ricordati di leggere di volta in volta la tua descrizione, per assicurarti che sia sempre aggiornata, chiara e interessante.

 

Consiglio 2: Attenzione a Grammatica, Copy e Credibilità

Abbiamo appena visto quanto è importante la descrizione del tuo annuncio. Bene, se è ben strutturata, chiara e facilmente leggibile ma poi ci sono evidenti errori di ortografia o grammatica…i tuoi sforzi precedenti potrebbero essere vani!

Un potenziale ospite che trova errori di questo tipo in un annuncio su Airbnb potrebbe non prenderlo sul serio: si tratta di sviste che possono costare care in termini di affidabilità e credibilità. D’altra parte, se non c’è l’attenzione necessaria ad evitare strafalcioni linguistici in un semplice annuncio, quale mai potrebbe essere la qualità del servizio offerto?

Questo è il primo pensiero che potrebbe venire in mente all’utente che legge della tua struttura. Pensaci bene, non faresti lo stesso?

Quando si tratta di vacanze, le persone stanno spendendo i loro soldi per godersi dei momenti di spensieratezza e divertimento: l’ultimo loro desiderio è quello di imbattersi in problemi o anche piccoli inconvenienti. Delle sviste dal punto di vista grammaticale ed ortografico potrebbero rendere l’utente dubbioso e spingerlo facilmente alla ricerca di un altro annuncio. Quindi tieni sempre a mente questa regola: rileggere, rileggere e ancora rileggere!  

 

Consiglio 3: Utilizza Foto di Alta Qualità

Questo consiglio è quasi scontato, o sicuramente te lo sarai sentito già dire in diverse occasioni: quando si tratta di presentare la propria casa o la propria stanza su un annuncio online, le foto sono fondamentali.

Questo perché è proprio tramite le fotografie, oltre che tramite la descrizione dell’annuncio, che il potenziale ospite si fa un’idea di te, della casa, della stanza e della località. È tramite le foto che l’utente inizia ad immaginare, nella propria testa, il viaggio.

Le foto devono essere di altà qualità, professionali, dare una buona panoramica di quella che è l’intera casa ma anche contenere dei dettagli, magari con un focus su quelli che sono i punti forti della tua struttura. Ha un giardino o una bella terrazza? È arredata con stile e dotata di tutto quello che può servire per il soggiorno? Ci sono dei letti aggiuntivi o altri dettagli che ci tieni a sottolineare? Allora mi raccomando, fotografa tutto!

Ricordati poi di fare delle fotografie che siano in linea con quello che l’ospite si aspetta dal soggiorno, dalla località e dalla stagione in cui sta viaggiando: per esempio, se la tua casa si trova in una località di mare e la vuoi affittare per il periodo estivo, arredala con elementi che ricordino la spiaggia, il sole e l’acqua e che trasportino subito il potenziale ospite, solo guardando le immagini e con la mente, in vacanza. Se invece hai una casa in montagna disponibile sia nella stagione invernale che in quella estiva, potrebbe essere opportuno modificare le immagini durante l’anno.

La risoluzione minima è di 1024x683px e servono almeno cinque foto da visualizzare nei risultati delle ricerche da mobile. Ma tieni presente che questi sono i requisiti base, più foto inserisci o di maggior qualità sono, meglio è.  

Puoi trovare altri consigli per le foto da utilizzare su Airbnb qui.

 

Consiglio 4: Ottimizza il Prezzo

Non considerare il prezzo come un fattore da decidere una volta e basta. Dietro alla scelta del prezzo per la tua casa o la tua stanza deve esserci una strategia.

Dovresti valutare la domanda nella tua zona su Airbnb e tenere conto non solo dell’alta e della bassa stagione, ma anche di fine settimana, possibili festività, dei prezzi degli hotel locali e di quelli dei diretti concorrenti.

L’obiettivo della tua strategia di prezzo non deve essere semplicemente quello di guadagnare di più nei periodi con un maggior flusso di turisti, ma quello di essere sempre e il più possibile competitivo nella tua fascia di mercato.

Ricordati quindi di modificare il prezzo del tuo appartamento o della tua stanza in base all’andamento della domanda, e ricorda anche che se i tuoi ospiti stanno pagando un prezzo più alto rispetto alla media della tua zona, allora probabilmente avranno delle aspettative in più a cui dovrai rispondere.

Controllare i prezzi dei tuoi competitor e modificarli con frequenza ti aiuterà anche il tuo annuncio ad ottenere un posizionamento competitivo nei risultati di ricerca di Airbnb.

 

Consiglio 5: Gestisci al Meglio le Prenotazioni

Se è possibile e riesci ad organizzarti, dai la possibilità agli utenti tramite Airbnb di fare prenotazioni immediate. Gli annunci che dispongono di questa funzionalità sono ben posizionati e facilitano molto la vita ai potenziali ospiti.

Se però temi di poter ricevere doppie prenotazioni perché il tuo appartamento è presente su più portali, o hai paura che un ospite possa prenotare la tua proprietà quando in realtà non è disponibile, utilizza un un calendario offline per gestire le disponibilità.

In alternativa ricorda di sincronizzare i calendari tra le diverse piattaforme che utilizzi.

Ricorda che il rifiuto delle prenotazioni è monitorato dall’algoritmo, che tenderà a penalizzare chi ha più volte declinato delle richieste da parte di potenziali ospiti.

 

Consiglio 6: Utilizza Social Media e Blog

Per curare la comunicazione della tua struttura affidati anche a siti esterni.

Prima di tutto crea una Pagina Facebook ad essa dedicata: qui potrai aggiungere più foto, condividere notizie e curiosità sulla località in cui si trova e interagire più facilmente sia con i clienti già acquisiti – che magari lasceranno una recensione anche su Facebook – che con quelli potenziali.

Se hai la possibilità di fare molte foto potresti aprire anche un Account Instagram, dove pubblicare immagini della struttura, foto durante eventi speciali nelle vicinanze e scatti condivisi dai tuoi ospiti.

Non dimenticare poi la possibilità di aprire un Blog: certo, un’attività di scrittura richiede impegno costante e cura dei contenuti, ma creandone di qualità, in linea con il tuo target e con le curiosità degli utenti, potresti intercettare più facilmente nuovi potenziali clienti.

Non solo, tutte queste attività contribuiscono a dare credibilità alla tua struttura, fanno crescere il senso di affidabilità nell’utente che legge i tuoi articoli o ti trova sui social network e contribuiscono a migliorare il posizionamento del tuo annuncio. Airbnb infatti premia gli host che riescono a portare traffico da fonti esterne, aumentando così in automatico il ranking della struttura nei risultati di ricerca.

 

Consiglio 7: Cura l’Esperienza della Vacanza

Non pensare che visto che stiamo parlando di Airbnb le tue attenzioni debbano fermarsi all’online. Il virtuale è la prima parte dell’attività, ma poi l’esperienza del tuo ospite diventa concreta, ed è inutile dirlo, sappi che si fa un’idea della tua proprietà entro i primi 30 secondi in cui la vede dal vivo.

Per questo devi fare attenzione a tanti piccoli aspetti, anche quando la prenotazione c’è già: quando lo accompagni nella casa, fai in modo che l’ambiente sia accogliente, con le luci accese, già la temperatura giusta, magari dei fiori sul tavolo e tutto in ordine.  

Rendi il suo arrivo speciale con un piccolo regalo, offrendogli qualcosa da bere o da mangiare di locale, un pezzo di torta fatta in casa oppure un caffè.

Possono sembrare delle sciocchezze, ma questi tocchi rendono più personale l’esperienza, fanno sentire il cliente coccolato e soprattutto accolto non come un semplice turista, uno dei tanti.

Fornisci ai tuoi ospiti le informazioni necessarie per un soggiorno sereno, non servirà intrattenerli per ore, anzi, non portargli via troppo tempo ma ricorda di lasciar loro tutti i tuoi contatti in modo che possano chiamarti o scriverti in caso di bisogno. Se puoi, ricordarti di contattarli direttamente e pro-attivamente durante il soggiorno, per assicurarti che tutto stia andando bene. Devi essere disponibile, aperto ma mai invadente.

 

Consiglio 8: Gestisci le Recensioni

Così come non devi fermarti alla pubblicazione dell’annuncio online, alla presentazione della casa (o della stanza), non fermarti nemmeno quando il soggiorno è terminato.

Ricordati di richiedere la recensione ai tuoi ospiti: cerca di ottenerla sempre, ma assicurati prima di farlo che l’ospite sia al 100% soddisfatto, e giustifica ed esponi le tue ragioni nel caso in cui un’esperienza non sia stata all’altezza delle aspettative.

Rispondi anche alle recensioni positive, dimostrati sempre professionale e infine ricordati di lasciare tu stesso delle recensioni degli ospiti.

L’algoritmo di Airbnb tiene conto del numero di prenotazioni accettate e delle recensioni lasciate, più questo rapporto è elevato, più l’annuncio avrà credibilità e sarà visibile nelle ricerche.

Airbnb co-host: cos’è, come funziona e come può esserti utile

Aribnb co host

Airbnb co-host: come delegare i tuoi compiti e diventare un host felice

Airbnb, il celebre portale dedicato all’affitto di camere e appartamenti per brevi periodi, continua a migliorare la qualità del servizio offrendo strumenti mirati alla corretta gestione delle attività, dal miglioramento dell’interfaccia grafica  alla comunicazione con gli ospiti…
E proprio in tale ottica è stata recentemente introdotta la figura del co-host, persona che aiuta i proprietari degli annunci a gestire la casa e gli ospiti in cambio di un compenso in denaro.

La gestione di camere e appartamenti garantisce spesso ottimi introiti, soprattutto per i contratti a breve termine. D’altro canto, quest’attività porta anche numerose responsabilità, doveri e impegni che gravano quotidianamente sull’host. Non tutti i proprietari di immobili sono infatti in grado di gestire nel migliore dei modi i loro annunci, creando non pochi problemi e disguidi con gli ospiti. Airbnb ha dunque posto rimedio a tale problematica introducendo un pratico sistema di ripartizione delle entrate.
Questo programma, come accennato in apertura, offre all’host la possibilità di delegare gran parte delle sue mansioni ad una persona di fiducia, scelta tra amici e familiari o, in alternativa, nel marketplace dei co-host.

Nel secondo caso, è importante valutare con attenzione la figura che si ha intenzione di assumere, prendendone in esame le recensioni, la percentuale di risposta, il numero di prenotazioni confermate e lo stile delle case che gestisce. Da non sottovalutare inoltre la descrizione presente sul profilo di ciascun candidato, poiché in grado di fornire una prima visione d’insieme, evidenziandone attitudini e caratteristiche.
È altresì essenziale stabilire un primo contatto con il potenziale co-host, in modo da conoscerlo meglio e valutare il suo approccio con gli ospiti, definendo gli obiettivi sul medio e lungo termine.

Dopo aver selezionato il co-host che si occuperà della gestione dei propri annunci, sarà possibile concordare la divisione dei ricavi. In genere, al co-host spetta un compenso che varia dal 10% al 35% dei guadagni sulle prenotazioni, da valutare in base alla tipologia di alloggio e alla quantità di aiuto offerto al proprietario.
Ad ogni check-in, Airbnb gestirà la ripartizione dei pagamenti in maniera del tutto automatica.

Quale attività può fare un co-host?

Il programma co-host permette di affidare la gestione degli annunci a persone fidate, in modo da migliorare la qualità e la visibilità di ogni inserzione, ma non è tutto: il co-host può essere incaricato anche dell’amministrazione dell’appartamento, della comunicazione con gli ospiti e delle pulizie.
I co-host possono inoltre gestire il check-in e il check-out degli ospiti, acquistare nuovi prodotti d’uso quotidiano per gli inquilini, come asciugamani, carta igienica e sapone, aiutare gli ospiti durante il loro soggiorno e aggiornare i prezzi dell’inserzione. Il proprietario dell’annuncio può aggiungere fino a tre co-host per ciascun annuncio di sua proprietà.

I co-host non possono invece consultare i dettagli relativi alle entrate o ai contributi fiscali del proprietario dell’annuncio e recensire l’attività dell’host quando viaggiano con Airbnb in qualità di ospiti. I co-host non possono infine accedere alla cronologia dei messaggi che l’host ha scambiato personalmente con gli ospiti.

Risoluzione delle controversie e Garanzia Host

Non è tutto!
Il co-host ha la possibilità di contattare l’assistenza di Airbnb per risolvere eventuali disguidi e problemi con gli ospiti. Per ogni annuncio è inoltre attiva la Garanzia Host fino a 800.000 €, che protegge la casa e gli oggetti in essa contenuti da danni accidentali.
Ogni host con un annuncio su Airbnb riceve questa protezione senza costi aggiuntivi e può beneficiarne in caso di imprevisti.
L’adesione al servizio è automatica, per cui non vi è bisogno di registrarsi ad alcun programma. La suddetta garanzia è estesa anche ai danni provocati dai co-host, fornendo in tal modo una tutela completa al proprietario dell’immobile.

Recensioni e stato di Superhost

Quando gli ospiti recensiscono il proprio soggiorno per un annuncio Airbnb dotato di un co-host, la loro recensione verrà mostrata sulla pagina dell’annuncio e su quella del profilo di chi lo ha creato.
La valutazione influisce solo sulla persona che ha realizzato l’annuncio perciò, nella maggior parte dei casi, la recensione apparirà sul profilo del proprietario dell’immobile. Tuttavia, se l’annuncio è stato creato dal co-host, la recensione apparirà sul profilo di quest’ultimo. In aggiunta, le recensioni degli ospiti influiranno sullo stato di Superhost di chi ha realizzato l’annuncio.  

Airbnb co-host: una rivoluzione nel settore immobiliare?

L’introduzione del programma Airbnb co-host rappresenta di fatto una vera e propria rivoluzione nel settore del turismo immobiliare, in grado di aumentare ulteriormente i profitti della start-up californiana.
Il progressivo sviluppo della piattaforma e la possibilità di affidare i propri annunci a una persona altamente qualificata, potrebbero infatti mettere in seria difficoltà i gestori di hotel e villaggi turistici, costretti ad abbassare ulteriormente i prezzi per poter competere con Airbnb. Allo stesso modo, anche le agenzie dedite alla gestione delle proprietà immobiliari potrebbero presto trovarsi in seria difficoltà, tanto da vedersi costrette a reinventare la loro formula o stringere accordi con Airbnb.
L’ex startup  californiana sembra dunque intenzionata a imporsi come nuovo standard del turismo online, prendendo il posto di servizi ben conosciuti come Expedia e Trivago.