10 strategie da Usare per Promuovere la tua Casa Vacanze sul web

promozione casa vacanze

Hai un appartamento in una zona turistica e hai deciso di affittarlo?

Hai creato un annuncio su Airbnb e sulle altre piattaforme, ma vorresti promuoverti meglio?

Sogni di ricevere prenotazioni dirette senza commissioni?

Ecco allora…

Dieci strategie da usare per promuovere la tua casa vacanze sul web

N. 1 –  Trova il tuo Target e i tuoi Punti di Forza

Prima di dar vita a una qualunque strategia di marketing per pubblicizzare la tua casa vacanze devi avere bene in mente due cose: a chi vuoi rivolgerti e cosa vuoi pubblicizzare.
Per rispondere alla prima domanda pensa al tuo ospite ideale. Famiglie, giovani coppie, uomini d’affari: chi ti lascerebbe una recensione entusiastica?
La risposta alla seconda domanda è ancora più facile: cosa piacerà sicuramente ai tuoi ospiti? La tua location? Il tuo giardino? La vista mozzafiato? Aiutati con le recensioni che hai già ricevuto per capire cosa i tuoi ospiti hanno gradito di più.

N. 2 – Scrivi un Annuncio irresistibile

Il primo passo di chi vuole promuovere una casa vacanze è creare un annuncio vincente su Airbnb, HomeAway o portali simili. Come fare? Ecco alcuni consigli:

  • Usa foto attraenti, che diano un’idea generale delle camere, degli altri ambienti (bagno, cucina, soggiorno) e dei dintorni dell’appartamento. Affidarsi a un professionista è sempre la scelta giusta, ma se vuoi fare da solo utilizza foto panoramiche o lenti fish-eye, come quelle delle action cam (ne esistono da applicare allo smartphone). Il risultato sorprenderà i vostri potenziali clienti: una strategia a costo zero!
  • Una buona descrizione può fare la differenza tra una visita e un futuro cliente. Ricordati che stai vendendo un prodotto: spingi sui punti di forza della tua casa vacanze e attiva la modalità “poeta” quando ne parli. Usa parole chiave per descriverla ed entra in contatto col tuo target.
  • Sii sempre sincero riguardo ai dettagli più importanti (location, arredamento, dimensioni): un’ottima strategia di promozione è infatti quella di anticipare subito eventuali difetti e lasciare che siano gli ospiti a considerarli o meno. Tutti sanno che la casa vacanze perfetta non esiste, ma non c’è nulla di peggio del trovare una brutta sorpresa all’arrivo: ci si sente raggirati, e la recensione negativa è assicurata.
  • È casa tua, non si tratta di un hotel, e questo fa la differenza: nessuno come te conosce i vantaggi e la magia di vivere lì. Una strategia di marketing è dunque quella di raccontare anche te stesso, facendo trasparire la tua personalità e la tua passione nell’ospitare persone, non dimenticando mai di menzionare l’atmosfera della casa, e non solo i suoi servizi e le sue comodità. Lo story telling é d’altra parte una strategia di marketing utilizzata da molti bed and breakfast, nonché uno strumento per creare attaccamento alla casa vacanze.

N. 3 – Crea un Sito o una Landing Page attraente e performante 

In una campagna di marketing la priorità è avere un sito web o almeno una landing page che permetta ai tuoi ospiti di conoscerti e a te di dire addio alle commissioni, ricevendo prenotazioni dirette. 

Quali sono gli accorgimenti da seguire nel creare un sito per la tua casa vacanze?

  • Avere cura della home page: inserisci un video di presentazione o una visita virtuale della tua struttura con Google 360 Tour, e scegli bene le immagini.
  • Fai in modo che la pagina di prenotazione e il tuo numero di telefono siano sempre ben visibili, così come i link ai tuoi profili social.
  • Permetti a chi vuole, di contattarti anche su whatsapp, soprattutto se il tuo target è giovane.
  • Se hai tempo e risorse da dedicare alla promozione della tua casa vacanze, crea anche un blog: renderà il tuo sito sempre aggiornato, e ti permetterà di attirare più traffico, sempre se sarai in grado di creare contenuti utili per i tuoi potenziali ospiti. Qualche esempio? Proponi itinerari, parla degli eventi vicini, diffondi la storia e la cultura della tua località.
  • Non dimenticare la sezione “come raggiungerci”, specie per chi si affiderà ai mezzi pubblici così da risparmiargli la ricerca su Google.
  • Prepara una breve guida in pdf consultabile da smartphone e inviala in regalo con la mail di conferma della prenotazione. Una strategia marketing che promuoverà la tua casa vacanze fornendo al tempo stesso un utile strumento ai tuoi ospiti. 
  • Sii poliglotta, ossia fa in modo che il tuo sito sia tradotto nelle lingue che pensi possano attrarre persone vicine al tuo target. L’inglese apre molte porte, ma perché non provare ad aprirne diverse? Un sito in arabo o in cinese, ad esempio, può ampliare il tuo target e attirare categorie di clientela inesplorate. Il marketing ci insegna anche a pensare al di fuori dell’ordinario. Ricorda che un sito tradotto bene puó aiutare ad attrarre clienti interessati da paesi stranieri.

Non è finita qui: un professionista o una web agency specializzata in web marketing e hospitality può far in modo che il tuo sito appaia in alto tra i risultati di Google e regalare un’ottima user experience a chi lo visita. Per fare questo è necessario:

  • Ottimizzare il tuo sito in ottica SEO (Search Engine Optimization), e sfruttare la SEM (Search Engine Marketing) per guadagnare posizioni anche tra i risultati sponsorizzati. L’ottimizzazione può avvenire anche su Airbnb!
  • Rendere il tuo sito mobile-friendly, una caratteristica oggi imprescindibile.
  • Installare Google Analytics per monitorare l’andamento della tua campagna ed il traffico, così da capire cosa migliorare.
  • Coordinare il calendario del tuo sito con quello di AirBnb e delle varie piattaforme OTA in cui sei registrato.
  • Sfruttare il retargeting: se l’utente abbandona il tuo sito senza prenotare, puoi ad esempio fargli apparire banner pubblicitari (magari con una promozione a tempo, o con un link per scaricare la tua guida in pdf). Devi pensare che solo il 2% del traffico converte alla prima visita. 

N. 4 – Cura la tua scheda su Google Maps

Sembra banale ricordarlo, ma recentemente mi è capitato di cercare una sistemazione per un weekend su Google Maps e di trovare tantissime strutture senza numero di telefono o sito web. Non commettere questo errore! 

Crea una scheda Google My Business per la tua casa vacanze, e inserisci il link al tuo sito web, foto e descrizioni. Non averla equivale a essere invisibile. Anche in questo caso si tratta inoltre di una strategia di promozione a costo zero, che potrà tuttavia garantirti ritorni (in termini di visibilità) piuttosto importanti. 

N. 5 – Promuovi la tua casa vacanze sui Social Media

I social media sono un canale oramai utilizzato in qualunque strategia di marketing. Dunque fai in modo di avere profili social attivi che ti diano visibilità e portino traffico al sito o alla landing page della tua casa vacanze. Ricorda che è sui social network che sempre più persone trovano ispirazione per i propri viaggi o short break. 

Come fare?

  • Esplora le campagne pubblicitarie a pagamento sia di Facebook che di Instagram, che ti permettono di mostrare il tuo annuncio a target specifici in base a numerosissimi parametri (età, sesso, interessi, luogo di provenienza), e di monitorarne i risultati.
  • Utilizza foto di qualità e descrizioni accattivanti, mostrando momenti particolari della vita nella tua casa vacanze. Puoi aiutarti con Canva per creare belle immagini da condividere.
  • Pubblicizza il tuo hashtag e invoglia i tuoi ospiti a utilizzarlo e a geolocalizzarsi nella tua struttura.
  • Condividi di tanto in tanto una recensione positiva che hai ricevuto, ringraziando pubblicamente.
  • Se hai bisogno di più visibilità contatta un influencer: puoi farti ad esempio pubblicizzare da uno YouTuber offrendogli un soggiorno gratuito in cambio di una video-recensione.

Piccolo aiuto: esistono piattaforme, come Hootsuite, che ti permettono di collegare tutti i tuoi profili e pagine social per facilitarti nella creazione di una solida e costante presenza del tuo brand nella rete.

N. 6 – Vai a caccia di Recensioni

Le recensioni devono essere il tuo pane quotidiano. Non si tratta solo della cosiddetta web reputation. Le recensioni sono anche una strategia di marketing utilizzata per migliorare il posizionamento del tuo annuncio. Ecco alcuni spunti:

  • Chiedi esplicitamente una recensione al momento del check-out, evidenziando quanto sia importante per te. Se dopo qualche giorno non la ricevi, invia una mail personalizzata, magari informandoti sul viaggio di ritorno.
  • Semplifica il processo: fornisci il link via mail, e rendi ben visibile e semplice la pagina delle recensioni sul tuo sito web.
  • Fornisci una traduzione automatica delle recensioni in lingua straniera, ma lasciale visibili: avere ospiti internazionali è sinonimo di successo.
  • Raccogli tutte le recensioni che ricevi nei vari portali in una sezione apposita del tuo sito, per evitare di disperdere traffico.
  • Sfrutta anche le recensioni negative a tuo favore. Come? Rispondendo pubblicamente, e dimostrandoti così attento ai tuoi ospiti ed aperto al confronto, sempre cortese, con loro. 
  • Offri l’opportunità di soggiorni brevi: molti host li evitano come la peste poiché significano fatica extra in termini di preparazione dell’alloggio, pulizia, presenza sul posto per check-in e check-out. Ma più soggiorni brevi, soprattutto all’inizio, equivalgono a più recensioni in meno tempo.

N. 7 – Aumenta i tuoi Servizi per ampliare il tuo target

Per avere più prenotazioni dota la tua casa vacanze di servizi aggiuntivi, e promuovili attraverso una strategia di marketing online. 

Ecco alcune idee:

  • Crea una connessione con altre persone della tua zona e proponi itinerari gastronomici a prezzi convenienti.
  • Accetta animali domestici rendendo la tua struttura pet friendly, ossia accogliente anche per loro.
  • Attira clienti business o nomadi digitali, fornendo nelle stanze tutto il necessario per lavorare o spazi comuni dotati di ogni confort e una connessione wi-fi affidabile e veloce. 
  • Offri la disponibilità di ususfruire del giardino, se la casa ne ha uno, per organizzare eventi, feste, cerimonie.
  • Rendi possibili il check-in e il check-out a qualsiasi ora, magari fornendo una cassetta per la consegna delle chiavi con un codice numerico.
  • Organizza servizi navetta, e occupati personalmente della spedizione degli acquisti e delle cartoline dei tuoi ospiti.

Insomma, le opzioni sono infinite!

N. 8 – Fidelizza i tuoi Clienti

Avere ospiti che tornano spesso nella tua casa vacanze è un successo sia sul piano umano che su quello del marketing: costa meno mantenere vecchi rapporti che crearne di nuovi. Ma quali sono le strategie marketing volte alla retention, ossia alla fidelizzazione dei tuoi clienti?

  • Offri sconti e offerte a chi ritorna a prenotare la tua casa vacanze: puoi inviare delle email personalizzate ai tuoi vecchi ospiti con delle offerte a tempo a loro riservate.
  • Comunica in anticipo ai vecchi ospiti la disponibilità della tua casa vacanze non  appena apri il calendario per la nuova stagione, così da offrire loro le date migliori.
  • Invita a portarti nuovi clienti, riservando sconti speciali a chi si fa “ambasciatore” della tua struttura.
  • Se hai un sistema di referral pensa a crearne uno oppure contattaci.
  • Sfrutta i social media: se possiedi il nome e l’indirizzo mail dei vecchi tuoi ospiti puoi far apparire l’annuncio della tua casa vacanze direttamente nel loro feed invitandoli a ritornare!

N. 9 – Accetta tutti i Tipi di Pagamento

Il settore degli affitti privati è ancora molto indietro sulla questione pagamenti: hai grosse possibilità di superare la concorrenza in questo campo. Con quali strategie?

  • Offri una tariffa rimborsabile in caso di cancellazione fino a una settimana o a un giorno prima dell’arrivo.
  • Attrezzati per accettare tutte le valute e tutti i metodi di pagamento, anche quelli di ultima generazione tramite smartphone come Apple Pay o Satispay. Con un buon provider puoi gestire gratis le transazioni fino a un certo importo.
  • Oltre a poter pagare dal sito, lascia agli ospiti la possibilità di pagare direttamente in struttura, al loro arrivo.

N. 10 – Offri un’Esperienza, non solo un Alloggio

Sempre più persone hanno voglia non solo di visitare un posto, ma di vivere sulla propria pelle quello che quel posto offre di unico e irripetibile. Una delle grandi intuizioni di Airbnb è stata quella di offrire non solo alloggi ma anche esperienze. Fallo anche tu!

Ecco alcuni spunti:

  • Organizza corsi di cucina: insegna ai tuoi ospiti come preparare un piatto tipico della tua zona. Fatti aiutare da tua nonna, o da qualunque persona esperta di cucina. I buongustai amano queste esperienze!
  • Organizza un breve corso di introduzione alla lingua italiana per stranieri, chiedendo aiuto a qualche studente universitario o a insegnanti specializzati. Può essere un’ottima attrattiva per gli innamorati del nostro paese.
  • Crea tour guidati delle bellezze naturalistiche e culturali che la tua zona offre e metti a disposizione servizi navetta per permettere ai tuoi ospiti di partecipare agli eventi vicini alla tua struttura.
  • Se hai un orto o degli animali da accudire, puoi creare delle “giornate in fattoria” dedicate ai bambini.
  • Organizza dei percorsi guidati di allenamento per gli amanti dello sport.

Queste attività oltre ad essere strategie di marketing per promuovere la tua casa vacanze, possono anche portarti introiti extra a quello dell’affitto. Quella che insomma si dice una strategia win-win!

Per promuovere le esperienze che riserverai ai tuoi ospiti, ti consiglio di sfruttare il blog per parlarne e di usare annunci sui social per pubblicizzare. Chissà mai che queste esperienze non vadano a costituire un vero e proprio gancio di marketing per la tua struttura: magari proprio cercando un corso di cucina o un particolare passatempo un utente potrebbe essere reindirizzato sul tuo sito, e, perché no, prenotare una settimana nella tua casa vacanze.

E tu? Come pubblicizzi online la tua casa vacanze? Hai altri metodi? Scrivicelo nei commenti!

Airbnb Seo: cos’é e come aiuta la visibilità del tuo annuncio

Airbnb seo: cos'è e come funziona

Airbnb nel 2023 ha raggiunto più di 6 milioni di annunci sul portale, e ci sono più di 4 milioni di host; si conferma come uno dei portali per vacanze più popolari.  

A seguito di tutto ciò, ottenere visibilità per il proprio è diventato una specie di live motive ricorrente, e spesso sempre più difficile nei grossi centri urbani come Milano e Roma. Infatti, per ottenere i migliori risultati, si deve assolutamente avere la migliore comprensione della Seo in Airbnb.

Solo attraverso questo vitale percorso, tanto chi è alla ricerca di un alloggio quanto chi propone in affitto varie soluzioni, potrà beneficiare di effettivi vantaggi. È, da considerare che all’interno di questo poderoso portale vi sono inclusi annunci riguardanti ogni parte del mondo, i quali, inoltre, sono in grado di proporre ampie sistemazioni come, ad esempio, ville e castelli, interi appartamenti e stanze private, come pure isole private, igloo, case sugli alberi, baite e barche.

Quindi, in sostanza, il sito propone soluzioni di alloggio di ogni tipo e, oltre a ciò, ogni utente potrà non solo trovare in maniera rapida attraverso i filtri nel sito la migliore soluzione. Lo potrà fare, ad esempio, anche sulla base dei comfort, dei desideri e indicando una specifica fascia di prezzo.

Chi offre VS chi è alla ricerca

Nata come mezzo per avere varie interessanti alternative di alloggio, AirBnb è, oggi, una delle più famose piattaforme nell’ambito dell’affitto a breve termine.

Come logica vuole, anche nel portale Airbnb vi è in atto una sorta di “battaglia” incruenta tra che offre e chi è alla ricerca di una soluzione di alloggio. In mezzo, troviamo l’Airbnb Seo, il potente mezzo che, per molti aspetti, determina il posizionamento e la relativa lettura.

Come si è detto, fondamentalmente il portale Airbnb è un servizio che si può definire come locazione online. Come avviene per gli altri siti, anche questo segue i medesimi principi che regolano il mercato.

Di conseguenza, al fine di poter comprendere quale sia il suo funzionamento, è bene essere a conoscenza delle immense potenzialità derivanti dall’ Airbnb Seo. È, infatti, imprescindibile, non sottolineare come Airbnb vada ad utilizzare, in maniera similare, un algoritmo, come fa Google nell’andare a posizionare un determinato sito nella pagina di ricerca e classifica.

Di fatto, anche l’elenco sviluppato da Airbnb risponde all’esperienza fornita da un esperto di Seo, il che vuol dire che attraverso ciò la propria inserzione potrà scalare l’elenco per giungere alla cima nelle ricerche effettuate dai vari utenti.

Airbnb Seo: cos’è e l’altra faccia della medaglia

Quando un utente che si sbizzarrisce nel andare alla ricerca su AirBnb, difficilmente si pone il quesito su quali siano i molteplici fattori che animano questo importante piattaforma. Eppure, sono propriamente i parametri legati al concetto di Airbnb Seo, che permettono di pervenire ad un certo annuncio piuttosto che ad un altro.

In altri termini, cos’è l’Airbnb Seo? é una tecnica correlata all’algoritmo di ricerca di Airbnb.

Il più delle volte, un’internauta desidera avere, da un lato, una esperienza grafica e cognitiva piacevole e, dall’altro, una rapida risposta al quesito posto. Nel caso specifico, quello che è, per esempio, il tradizionale ordinamento sulla base dei prezzi, è il frutto di uno specifico algoritmo di ricerca.

Ma esiste un “ma” assolutamente poco considerato dagli utenti. Infatti, questo logaritmo, è fortemente influenzato da diversi elementi che influenzano il posizionamento.
Andando, quindi, a scovare i vari annunci, non è detto che, tra i vari criteri stabiliti, siano inclusi anche gli annunci meno segnalati oppure più nuovi.

Incrementare la visibilità del proprio annuncio in Airbnb

Tra i 2016 e il 2017 sono più che raddoppiati gli annunci.
In pratica, è in atto una forte competizione non solo tra host airbnb e gli altri hotel, ma anche con altri host.

Pare, pertanto più che ovvio, che il riuscire ad incrementare la visibilità del proprio annuncio in Airbnb sia un qualcosa di veramente indispensabile.

In linea generale, ogni tipo di annuncio si rivolge ad un determinato tipo di target, inoltre ogni tipologia di annuncio vedrà un determinato posizionamento anche sulla base dei termini nei quali si rivolge alla potenziale clientela. Questo ragionamento, porta a valutare una complessità di varie diverse tipologie di fattori.

Nel pensare sul come attirare traffico, tra le varie cose da prendere in considerazione vi sono aspetti quali, super host o meno, foto, aggiornamento dell’annuncio e tempi di risposta.

Grazie ai suoi cookie, inoltre, Airbnb è già parzialmente in possesso degli alloggi e delle soluzioni da voi preferite e cercare di mostrarvi le soluzioni a voi preferite se non vengono impostati filtri di ricerca.

Sostanzialmente, pertanto, dato che è fondamentale per chi propone soluzioni di alloggio fare in modo che i propri annunci abbiano una visione migliore per ottenere più prenotazioni, è bene considerare l’importanza del posizionamento del messaggio.

Ottimizzare il proprio annuncio

In questa continua concorrenza, ottimizzare il proprio annuncio è un punto focale di tutta la questione. Per questa motivazione è importante trovare quali possono essere le “parole chiavi”, ossia quei termini che vengono ad essere maggiormente utilizzati da chi effettua una ricerca. Potete utilizzare strumenti gratuiti per scoprire le parole chiavi più cercate come ubersuggest, o usare tool a pagamento come Semrush o Ahrefs. 

Fatto ciò, si dovrà fare in modo che queste vengano ad essere incorporate tanto nel titolo quanto nella descrizione. In questo modo si potrà essere più che certi di riuscire ad ottimizzare il proprio annuncio. Non a caso, è proprio attraverso una accurata ricerca di tutte quelle che possono essere le classiche “parole chiavi”, che si farà in modo che il proprio annuncio venga ad essere ottimizzato all’interno del motore di ricerca.

Inoltre, in questo modo, si avrà un duplice vantaggio. Il primo è quello di beneficiare di una certa autorità derivante da un noto brand come lo è quello di airbnb, il secondo di riuscire a promuovere, in maniera efficace, il proprio annuncio.

Oltretutto Airbnb premia quegli annunci che riescono a portare traffico all’interno della piattaforma da siti terzi, quindi vincete due volte!

7 Consigli per incrementare la visibilità del tuo annuncio

  • Per far sì che il proprio annuncio possa apparire nella prima pagina di quello che è il risultato della ricerca effettuata su Airbnb, è importante identificare le query, ossia tutte quelle parole chiavi maggiormente utilizzate. Per far ciò, si deve anche conoscere al meglio quale sia il tipo di pubblico al quale si vuole destinare il messaggio.

Seppure sinteticamente, vediamo alcuni aspetti che regolano il funzionamento dell’algoritmo di Airbnb nella ricerca.

  • Rispondere rapidamente a ogni inchiesta

Airbnb ricompensa gli host che rispondono a tutte le domande entro almeno le 24 ore. Airbnb fa questo monitorando il tasso di risposta e il tempo di risposta.  

  • Attivare la prenotazione istantanea

La prenotazione immediata è una funzionalità Airbnb che aiuta a ottenere più prenotazioni. La prenotazione immediata fa scalare la classifica Airbnb.

  • Collegare il proprio account ai social media

Il condividere il proprio annuncio sui social network, come Facebook e Twitter, è visto positivamente e questo consente di avere una visibilità migliorata.

  • Creare una guida generica

Includendo destinazioni turistiche, si potrà comparire in più risultati di ricerca.

In conclusione, proprio grazie alla Airbnb Seo si potranno avere ottimi risultati.
Se non puoi farlo tu un co-host può farlo al posto tuo.

  • Essere reattivi nelle risposte

Rispondere prontamente alle domande o richieste che arrivano su Airbnb può aiutare. Ricordati anche di segnare sull’app qualora la risposta non sia necessaria. 

  • Migliorare il rapporto prenotazioni/visite

Airbnb da ai proprio host numerosi dati e statistiche. Tra questi il tasso medio di conversione annuncio-prenotazione è tra i più importanti. Anche il tasso medio di conversione ricerca-alloggio, che misura il numero di clic sul numero di volte che viene visualizzato nei risultati di ricerca, è importante. Migliorarlo significa aumentare la possibilità che la piattaforma metta maggiormente in risalto il nostro annuncio.

  • Qualità delle immagini e caption

é importante inserire nell’annuncio una qualità elevata delle immagini e usare le caption in maniera intelligente. Sia per aggiungere dettagli rispetto all’immagine sia per evidenziare accesori presenti nella nostra casa.

Schermata all'interno del sito Airbnb.it
Schermata con statistiche all’interno del sito Airbnb.it

Airbnb Seo: Quali sono i prossimi passi?

Questi sono alcuni degli aspetti da considerare per migliorare la propria visibilità su Airbnb. La materia in realtà è molto ampia e ogni città area potrebbe risultare più competitiva di un’altra. Il tuo annuncio ha problemi di visibilità? Implementa questi consigli oppure  scrivimi per fissare un appuntamento senza impegno. 

Airbnb co-host: cos’è, come funziona e come può esserti utile

Aribnb co host

Airbnb co-host: come delegare i tuoi compiti e diventare un host felice

Airbnb, il celebre portale dedicato all’affitto di camere e appartamenti per brevi periodi, continua a migliorare la qualità del servizio offrendo strumenti mirati alla corretta gestione delle attività, dal miglioramento dell’interfaccia grafica  alla comunicazione con gli ospiti…
E proprio in tale ottica è stata recentemente introdotta la figura del co-host, persona che aiuta i proprietari degli annunci a gestire la casa e gli ospiti in cambio di un compenso in denaro.

La gestione di camere e appartamenti garantisce spesso ottimi introiti, soprattutto per i contratti a breve termine. D’altro canto, quest’attività porta anche numerose responsabilità, doveri e impegni che gravano quotidianamente sull’host. Non tutti i proprietari di immobili sono infatti in grado di gestire nel migliore dei modi i loro annunci, creando non pochi problemi e disguidi con gli ospiti. Airbnb ha dunque posto rimedio a tale problematica introducendo un pratico sistema di ripartizione delle entrate.
Questo programma, come accennato in apertura, offre all’host la possibilità di delegare gran parte delle sue mansioni ad una persona di fiducia, scelta tra amici e familiari o, in alternativa, nel marketplace dei co-host.

Nel secondo caso, è importante valutare con attenzione la figura che si ha intenzione di assumere, prendendone in esame le recensioni, la percentuale di risposta, il numero di prenotazioni confermate e lo stile delle case che gestisce. Da non sottovalutare inoltre la descrizione presente sul profilo di ciascun candidato, poiché in grado di fornire una prima visione d’insieme, evidenziandone attitudini e caratteristiche.
È altresì essenziale stabilire un primo contatto con il potenziale co-host, in modo da conoscerlo meglio e valutare il suo approccio con gli ospiti, definendo gli obiettivi sul medio e lungo termine.

Dopo aver selezionato il co-host che si occuperà della gestione dei propri annunci, sarà possibile concordare la divisione dei ricavi. In genere, al co-host spetta un compenso che varia dal 10% al 35% dei guadagni sulle prenotazioni, da valutare in base alla tipologia di alloggio e alla quantità di aiuto offerto al proprietario.
Ad ogni check-in, Airbnb gestirà la ripartizione dei pagamenti in maniera del tutto automatica.

Quale attività può fare un co-host?

Il programma co-host permette di affidare la gestione degli annunci a persone fidate, in modo da migliorare la qualità e la visibilità di ogni inserzione, ma non è tutto: il co-host può essere incaricato anche dell’amministrazione dell’appartamento, della comunicazione con gli ospiti e delle pulizie.
I co-host possono inoltre gestire il check-in e il check-out degli ospiti, acquistare nuovi prodotti d’uso quotidiano per gli inquilini, come asciugamani, carta igienica e sapone, aiutare gli ospiti durante il loro soggiorno e aggiornare i prezzi dell’inserzione. Il proprietario dell’annuncio può aggiungere fino a tre co-host per ciascun annuncio di sua proprietà.

I co-host non possono invece consultare i dettagli relativi alle entrate o ai contributi fiscali del proprietario dell’annuncio e recensire l’attività dell’host quando viaggiano con Airbnb in qualità di ospiti. I co-host non possono infine accedere alla cronologia dei messaggi che l’host ha scambiato personalmente con gli ospiti.

Risoluzione delle controversie e Garanzia Host

Non è tutto!
Il co-host ha la possibilità di contattare l’assistenza di Airbnb per risolvere eventuali disguidi e problemi con gli ospiti. Per ogni annuncio è inoltre attiva la Garanzia Host fino a 800.000 €, che protegge la casa e gli oggetti in essa contenuti da danni accidentali.
Ogni host con un annuncio su Airbnb riceve questa protezione senza costi aggiuntivi e può beneficiarne in caso di imprevisti.
L’adesione al servizio è automatica, per cui non vi è bisogno di registrarsi ad alcun programma. La suddetta garanzia è estesa anche ai danni provocati dai co-host, fornendo in tal modo una tutela completa al proprietario dell’immobile.

Recensioni e stato di Superhost

Quando gli ospiti recensiscono il proprio soggiorno per un annuncio Airbnb dotato di un co-host, la loro recensione verrà mostrata sulla pagina dell’annuncio e su quella del profilo di chi lo ha creato.
La valutazione influisce solo sulla persona che ha realizzato l’annuncio perciò, nella maggior parte dei casi, la recensione apparirà sul profilo del proprietario dell’immobile. Tuttavia, se l’annuncio è stato creato dal co-host, la recensione apparirà sul profilo di quest’ultimo. In aggiunta, le recensioni degli ospiti influiranno sullo stato di Superhost di chi ha realizzato l’annuncio.  

Airbnb co-host: una rivoluzione nel settore immobiliare?

L’introduzione del programma Airbnb co-host rappresenta di fatto una vera e propria rivoluzione nel settore del turismo immobiliare, in grado di aumentare ulteriormente i profitti della start-up californiana.
Il progressivo sviluppo della piattaforma e la possibilità di affidare i propri annunci a una persona altamente qualificata, potrebbero infatti mettere in seria difficoltà i gestori di hotel e villaggi turistici, costretti ad abbassare ulteriormente i prezzi per poter competere con Airbnb. Allo stesso modo, anche le agenzie dedite alla gestione delle proprietà immobiliari potrebbero presto trovarsi in seria difficoltà, tanto da vedersi costrette a reinventare la loro formula o stringere accordi con Airbnb.
L’ex startup  californiana sembra dunque intenzionata a imporsi come nuovo standard del turismo online, prendendo il posto di servizi ben conosciuti come Expedia e Trivago.