Come Rendere Efficace il tuo Annuncio su Airbnb

annuncio airbnb cover

8 consigli per creare l’annuncio perfetto e per trasformare la vacanza dei tuoi ospiti in un’esperienza indimenticabile

 

Quella di Airbnb è una realtà di cui oramai si sente parlare spesso, in tutto il mondo. Una realtà che dal 2008 ad oggi ha letteralmente rivoluzionato il settore del turismo e in particolare quello delle prenotazioni online.

Pensate che il sito conta 4,85 milioni di annunci attivi, sono 191 i Paesi di origine dei viaggiatori e solo in Italia, nel 2016, sono stati 5,6 milioni gli ospiti in entrata, con 4,1 miliardi di euro di attività economica generata. Dei numeri incredibili, con ogni probabilità destinati a crescere ulteriormente nei prossimi anni.

Ma come è possibile sfruttare realmente la visibilità e le opportunità che Airbnb offre per chi lavora nel turismo o semplicemente per chi ha una casa o una stanza sfitte, che potrebbe destinare a chi decide di viaggiare nel nostro Paese?

La risposta può sembrare banale: ti iscrivi al portale, inserisci il tuo annuncio, gestisci le prenotazioni et voilà, il gioco è fatto. Ma in realtà non è tutto così semplice!

Il mercato del turismo, specialmente online, è sempre più competitivo, sono in costante aumento gli utenti che decidono di rivolgersi a siti come Airbnb o Booking per prenotare le strutture per le loro vacanze, ma aumentano anche le alternative, le esigenze dei clienti, le difficoltà nel farsi trovare e nel saper gestire efficacemente un’attività di questo tipo. Un annuncio efficace deve dunque rispondere a tutto questo.

Il pubblico che normalmente cerca stanze o appartamenti su Airbnb per esempio è per lo più giovane e internazionale, e in questo senso l’offerta da parte dell’host deve adeguarsi a quelle che possono essere le aspettative di questo tipo di clientela.

E non basta essere bravi nel presentare la propria struttura nell’annuncio (mediante foto etc) e nel gestire il rapporto con gli ospiti: bisogna tenere conto anche dell’algoritmo che Airbnb utilizza per posizionare gli annunci degli immobili. Il posizionamento degli annunci su Airbnb è infatti dovuto a molteplici fattori quali il numero di clic che generano, il tempo di permanenza degli utenti sull’annuncio, il tasso di risposta dell’host alle richieste degli utenti, solo per fare degli esempi.

Insomma sono necessarie delle competenze che vanno oltre quelle strettamente legate al settore turistico e alla normale gestione offline di una struttura.

Se non siete degli esperti di Digital Marketing Turistico, ecco allora 8 consigli pratici per rendere efficace il vostro annuncio su Airbnb, e per rendere quella dei tuoi ospiti non una semplice vacanza, ma una vera e propria esperienza da ricordare per tutta la vita.

 

Consiglio 1: Descrivi Bene la Struttura sul tuo Annuncio Airbnb

La prima cosa, forse una delle più importanti in assoluto, è saper descrivere bene la struttura o la stanza che si intende affittare su Airbnb. Nel tuo annuncio sono presenti tutte le informazioni che un potenziale ospite vorrebbe trovare? Il tuo testo è ben organizzato, facilmente leggibile e comprensibile?

Se ti è già capitato altre volte, per esempio, di aver inserito delle informazioni nell’annuncio, ma poi un potenziale ospite te le chiede contattandoti, allora forse la descrizione non è abbastanza chiara o forse è troppo lunga.

Potresti provare a rivederla organizzando le informazioni con degli elenchi puntati, facendo una lista dei principali servizi disponibili, delle camere presenti, o se disponi di molte stanze, di una combinazione tra le due cose. Per esempio:

  • Camera 1: letto matrimoniale, bagno annesso completo, 42 “TV
  • Camera 2: letto a castello, aria condizionata, bagno esterno

Se hai molto da dire, e la descrizione del tuo annuncio risulta troppo lunga, utilizza dei titoli o delle intestazioni per separare le varie sezioni, per dare subito una visuale completa al lettore e fargli trovare in pochi secondi le informazioni che più gli interessano. Un’idea potrebbe anche essere quella di creare una sezione di testo per ogni stanza, con un titolo per la cucina, uno per il bagno, uno per la camera da letto, e via dicendo.

Ricordati di leggere di volta in volta la tua descrizione, per assicurarti che sia sempre aggiornata, chiara e interessante.

 

Consiglio 2: Attenzione a Grammatica, Copy e Credibilità

Abbiamo appena visto quanto è importante la descrizione del tuo annuncio. Bene, se è ben strutturata, chiara e facilmente leggibile ma poi ci sono evidenti errori di ortografia o grammatica…i tuoi sforzi precedenti potrebbero essere vani!

Un potenziale ospite che trova errori di questo tipo in un annuncio su Airbnb potrebbe non prenderlo sul serio: si tratta di sviste che possono costare care in termini di affidabilità e credibilità. D’altra parte, se non c’è l’attenzione necessaria ad evitare strafalcioni linguistici in un semplice annuncio, quale mai potrebbe essere la qualità del servizio offerto?

Questo è il primo pensiero che potrebbe venire in mente all’utente che legge della tua struttura. Pensaci bene, non faresti lo stesso?

Quando si tratta di vacanze, le persone stanno spendendo i loro soldi per godersi dei momenti di spensieratezza e divertimento: l’ultimo loro desiderio è quello di imbattersi in problemi o anche piccoli inconvenienti. Delle sviste dal punto di vista grammaticale ed ortografico potrebbero rendere l’utente dubbioso e spingerlo facilmente alla ricerca di un altro annuncio. Quindi tieni sempre a mente questa regola: rileggere, rileggere e ancora rileggere!  

 

Consiglio 3: Utilizza Foto di Alta Qualità

Questo consiglio è quasi scontato, o sicuramente te lo sarai sentito già dire in diverse occasioni: quando si tratta di presentare la propria casa o la propria stanza su un annuncio online, le foto sono fondamentali.

Questo perché è proprio tramite le fotografie, oltre che tramite la descrizione dell’annuncio, che il potenziale ospite si fa un’idea di te, della casa, della stanza e della località. È tramite le foto che l’utente inizia ad immaginare, nella propria testa, il viaggio.

Le foto devono essere di altà qualità, professionali, dare una buona panoramica di quella che è l’intera casa ma anche contenere dei dettagli, magari con un focus su quelli che sono i punti forti della tua struttura. Ha un giardino o una bella terrazza? È arredata con stile e dotata di tutto quello che può servire per il soggiorno? Ci sono dei letti aggiuntivi o altri dettagli che ci tieni a sottolineare? Allora mi raccomando, fotografa tutto!

Ricordati poi di fare delle fotografie che siano in linea con quello che l’ospite si aspetta dal soggiorno, dalla località e dalla stagione in cui sta viaggiando: per esempio, se la tua casa si trova in una località di mare e la vuoi affittare per il periodo estivo, arredala con elementi che ricordino la spiaggia, il sole e l’acqua e che trasportino subito il potenziale ospite, solo guardando le immagini e con la mente, in vacanza. Se invece hai una casa in montagna disponibile sia nella stagione invernale che in quella estiva, potrebbe essere opportuno modificare le immagini durante l’anno.

La risoluzione minima è di 1024x683px e servono almeno cinque foto da visualizzare nei risultati delle ricerche da mobile. Ma tieni presente che questi sono i requisiti base, più foto inserisci o di maggior qualità sono, meglio è.  

Puoi trovare altri consigli per le foto da utilizzare su Airbnb qui.

 

Consiglio 4: Ottimizza il Prezzo

Non considerare il prezzo come un fattore da decidere una volta e basta. Dietro alla scelta del prezzo per la tua casa o la tua stanza deve esserci una strategia.

Dovresti valutare la domanda nella tua zona su Airbnb e tenere conto non solo dell’alta e della bassa stagione, ma anche di fine settimana, possibili festività, dei prezzi degli hotel locali e di quelli dei diretti concorrenti.

L’obiettivo della tua strategia di prezzo non deve essere semplicemente quello di guadagnare di più nei periodi con un maggior flusso di turisti, ma quello di essere sempre e il più possibile competitivo nella tua fascia di mercato.

Ricordati quindi di modificare il prezzo del tuo appartamento o della tua stanza in base all’andamento della domanda, e ricorda anche che se i tuoi ospiti stanno pagando un prezzo più alto rispetto alla media della tua zona, allora probabilmente avranno delle aspettative in più a cui dovrai rispondere.

Controllare i prezzi dei tuoi competitor e modificarli con frequenza ti aiuterà anche il tuo annuncio ad ottenere un posizionamento competitivo nei risultati di ricerca di Airbnb.

 

Consiglio 5: Gestisci al Meglio le Prenotazioni

Se è possibile e riesci ad organizzarti, dai la possibilità agli utenti tramite Airbnb di fare prenotazioni immediate. Gli annunci che dispongono di questa funzionalità sono ben posizionati e facilitano molto la vita ai potenziali ospiti.

Se però temi di poter ricevere doppie prenotazioni perché il tuo appartamento è presente su più portali, o hai paura che un ospite possa prenotare la tua proprietà quando in realtà non è disponibile, utilizza un un calendario offline per gestire le disponibilità.

In alternativa ricorda di sincronizzare i calendari tra le diverse piattaforme che utilizzi.

Ricorda che il rifiuto delle prenotazioni è monitorato dall’algoritmo, che tenderà a penalizzare chi ha più volte declinato delle richieste da parte di potenziali ospiti.

 

Consiglio 6: Utilizza Social Media e Blog

Per curare la comunicazione della tua struttura affidati anche a siti esterni.

Prima di tutto crea una Pagina Facebook ad essa dedicata: qui potrai aggiungere più foto, condividere notizie e curiosità sulla località in cui si trova e interagire più facilmente sia con i clienti già acquisiti – che magari lasceranno una recensione anche su Facebook – che con quelli potenziali.

Se hai la possibilità di fare molte foto potresti aprire anche un Account Instagram, dove pubblicare immagini della struttura, foto durante eventi speciali nelle vicinanze e scatti condivisi dai tuoi ospiti.

Non dimenticare poi la possibilità di aprire un Blog: certo, un’attività di scrittura richiede impegno costante e cura dei contenuti, ma creandone di qualità, in linea con il tuo target e con le curiosità degli utenti, potresti intercettare più facilmente nuovi potenziali clienti.

Non solo, tutte queste attività contribuiscono a dare credibilità alla tua struttura, fanno crescere il senso di affidabilità nell’utente che legge i tuoi articoli o ti trova sui social network e contribuiscono a migliorare il posizionamento del tuo annuncio. Airbnb infatti premia gli host che riescono a portare traffico da fonti esterne, aumentando così in automatico il ranking della struttura nei risultati di ricerca.

 

Consiglio 7: Cura l’Esperienza della Vacanza

Non pensare che visto che stiamo parlando di Airbnb le tue attenzioni debbano fermarsi all’online. Il virtuale è la prima parte dell’attività, ma poi l’esperienza del tuo ospite diventa concreta, ed è inutile dirlo, sappi che si fa un’idea della tua proprietà entro i primi 30 secondi in cui la vede dal vivo.

Per questo devi fare attenzione a tanti piccoli aspetti, anche quando la prenotazione c’è già: quando lo accompagni nella casa, fai in modo che l’ambiente sia accogliente, con le luci accese, già la temperatura giusta, magari dei fiori sul tavolo e tutto in ordine.  

Rendi il suo arrivo speciale con un piccolo regalo, offrendogli qualcosa da bere o da mangiare di locale, un pezzo di torta fatta in casa oppure un caffè.

Possono sembrare delle sciocchezze, ma questi tocchi rendono più personale l’esperienza, fanno sentire il cliente coccolato e soprattutto accolto non come un semplice turista, uno dei tanti.

Fornisci ai tuoi ospiti le informazioni necessarie per un soggiorno sereno, non servirà intrattenerli per ore, anzi, non portargli via troppo tempo ma ricorda di lasciar loro tutti i tuoi contatti in modo che possano chiamarti o scriverti in caso di bisogno. Se puoi, ricordarti di contattarli direttamente e pro-attivamente durante il soggiorno, per assicurarti che tutto stia andando bene. Devi essere disponibile, aperto ma mai invadente.

 

Consiglio 8: Gestisci le Recensioni

Così come non devi fermarti alla pubblicazione dell’annuncio online, alla presentazione della casa (o della stanza), non fermarti nemmeno quando il soggiorno è terminato.

Ricordati di richiedere la recensione ai tuoi ospiti: cerca di ottenerla sempre, ma assicurati prima di farlo che l’ospite sia al 100% soddisfatto, e giustifica ed esponi le tue ragioni nel caso in cui un’esperienza non sia stata all’altezza delle aspettative.

Rispondi anche alle recensioni positive, dimostrati sempre professionale e infine ricordati di lasciare tu stesso delle recensioni degli ospiti.

L’algoritmo di Airbnb tiene conto del numero di prenotazioni accettate e delle recensioni lasciate, più questo rapporto è elevato, più l’annuncio avrà credibilità e sarà visibile nelle ricerche.

Airbnb Seo: cos’é e come aiuta la visibilità del tuo annuncio

Airbnb seo: cos'è e come funziona

Airbnb nel 2023 ha raggiunto più di 6 milioni di annunci sul portale, e ci sono più di 4 milioni di host; si conferma come uno dei portali per vacanze più popolari.  

A seguito di tutto ciò, ottenere visibilità per il proprio è diventato una specie di live motive ricorrente, e spesso sempre più difficile nei grossi centri urbani come Milano e Roma. Infatti, per ottenere i migliori risultati, si deve assolutamente avere la migliore comprensione della Seo in Airbnb.

Solo attraverso questo vitale percorso, tanto chi è alla ricerca di un alloggio quanto chi propone in affitto varie soluzioni, potrà beneficiare di effettivi vantaggi. È, da considerare che all’interno di questo poderoso portale vi sono inclusi annunci riguardanti ogni parte del mondo, i quali, inoltre, sono in grado di proporre ampie sistemazioni come, ad esempio, ville e castelli, interi appartamenti e stanze private, come pure isole private, igloo, case sugli alberi, baite e barche.

Quindi, in sostanza, il sito propone soluzioni di alloggio di ogni tipo e, oltre a ciò, ogni utente potrà non solo trovare in maniera rapida attraverso i filtri nel sito la migliore soluzione. Lo potrà fare, ad esempio, anche sulla base dei comfort, dei desideri e indicando una specifica fascia di prezzo.

Chi offre VS chi è alla ricerca

Nata come mezzo per avere varie interessanti alternative di alloggio, AirBnb è, oggi, una delle più famose piattaforme nell’ambito dell’affitto a breve termine.

Come logica vuole, anche nel portale Airbnb vi è in atto una sorta di “battaglia” incruenta tra che offre e chi è alla ricerca di una soluzione di alloggio. In mezzo, troviamo l’Airbnb Seo, il potente mezzo che, per molti aspetti, determina il posizionamento e la relativa lettura.

Come si è detto, fondamentalmente il portale Airbnb è un servizio che si può definire come locazione online. Come avviene per gli altri siti, anche questo segue i medesimi principi che regolano il mercato.

Di conseguenza, al fine di poter comprendere quale sia il suo funzionamento, è bene essere a conoscenza delle immense potenzialità derivanti dall’ Airbnb Seo. È, infatti, imprescindibile, non sottolineare come Airbnb vada ad utilizzare, in maniera similare, un algoritmo, come fa Google nell’andare a posizionare un determinato sito nella pagina di ricerca e classifica.

Di fatto, anche l’elenco sviluppato da Airbnb risponde all’esperienza fornita da un esperto di Seo, il che vuol dire che attraverso ciò la propria inserzione potrà scalare l’elenco per giungere alla cima nelle ricerche effettuate dai vari utenti.

Airbnb Seo: cos’è e l’altra faccia della medaglia

Quando un utente che si sbizzarrisce nel andare alla ricerca su AirBnb, difficilmente si pone il quesito su quali siano i molteplici fattori che animano questo importante piattaforma. Eppure, sono propriamente i parametri legati al concetto di Airbnb Seo, che permettono di pervenire ad un certo annuncio piuttosto che ad un altro.

In altri termini, cos’è l’Airbnb Seo? é una tecnica correlata all’algoritmo di ricerca di Airbnb.

Il più delle volte, un’internauta desidera avere, da un lato, una esperienza grafica e cognitiva piacevole e, dall’altro, una rapida risposta al quesito posto. Nel caso specifico, quello che è, per esempio, il tradizionale ordinamento sulla base dei prezzi, è il frutto di uno specifico algoritmo di ricerca.

Ma esiste un “ma” assolutamente poco considerato dagli utenti. Infatti, questo logaritmo, è fortemente influenzato da diversi elementi che influenzano il posizionamento.
Andando, quindi, a scovare i vari annunci, non è detto che, tra i vari criteri stabiliti, siano inclusi anche gli annunci meno segnalati oppure più nuovi.

Incrementare la visibilità del proprio annuncio in Airbnb

Tra i 2016 e il 2017 sono più che raddoppiati gli annunci.
In pratica, è in atto una forte competizione non solo tra host airbnb e gli altri hotel, ma anche con altri host.

Pare, pertanto più che ovvio, che il riuscire ad incrementare la visibilità del proprio annuncio in Airbnb sia un qualcosa di veramente indispensabile.

In linea generale, ogni tipo di annuncio si rivolge ad un determinato tipo di target, inoltre ogni tipologia di annuncio vedrà un determinato posizionamento anche sulla base dei termini nei quali si rivolge alla potenziale clientela. Questo ragionamento, porta a valutare una complessità di varie diverse tipologie di fattori.

Nel pensare sul come attirare traffico, tra le varie cose da prendere in considerazione vi sono aspetti quali, super host o meno, foto, aggiornamento dell’annuncio e tempi di risposta.

Grazie ai suoi cookie, inoltre, Airbnb è già parzialmente in possesso degli alloggi e delle soluzioni da voi preferite e cercare di mostrarvi le soluzioni a voi preferite se non vengono impostati filtri di ricerca.

Sostanzialmente, pertanto, dato che è fondamentale per chi propone soluzioni di alloggio fare in modo che i propri annunci abbiano una visione migliore per ottenere più prenotazioni, è bene considerare l’importanza del posizionamento del messaggio.

Ottimizzare il proprio annuncio

In questa continua concorrenza, ottimizzare il proprio annuncio è un punto focale di tutta la questione. Per questa motivazione è importante trovare quali possono essere le “parole chiavi”, ossia quei termini che vengono ad essere maggiormente utilizzati da chi effettua una ricerca. Potete utilizzare strumenti gratuiti per scoprire le parole chiavi più cercate come ubersuggest, o usare tool a pagamento come Semrush o Ahrefs. 

Fatto ciò, si dovrà fare in modo che queste vengano ad essere incorporate tanto nel titolo quanto nella descrizione. In questo modo si potrà essere più che certi di riuscire ad ottimizzare il proprio annuncio. Non a caso, è proprio attraverso una accurata ricerca di tutte quelle che possono essere le classiche “parole chiavi”, che si farà in modo che il proprio annuncio venga ad essere ottimizzato all’interno del motore di ricerca.

Inoltre, in questo modo, si avrà un duplice vantaggio. Il primo è quello di beneficiare di una certa autorità derivante da un noto brand come lo è quello di airbnb, il secondo di riuscire a promuovere, in maniera efficace, il proprio annuncio.

Oltretutto Airbnb premia quegli annunci che riescono a portare traffico all’interno della piattaforma da siti terzi, quindi vincete due volte!

7 Consigli per incrementare la visibilità del tuo annuncio

  • Per far sì che il proprio annuncio possa apparire nella prima pagina di quello che è il risultato della ricerca effettuata su Airbnb, è importante identificare le query, ossia tutte quelle parole chiavi maggiormente utilizzate. Per far ciò, si deve anche conoscere al meglio quale sia il tipo di pubblico al quale si vuole destinare il messaggio.

Seppure sinteticamente, vediamo alcuni aspetti che regolano il funzionamento dell’algoritmo di Airbnb nella ricerca.

  • Rispondere rapidamente a ogni inchiesta

Airbnb ricompensa gli host che rispondono a tutte le domande entro almeno le 24 ore. Airbnb fa questo monitorando il tasso di risposta e il tempo di risposta.  

  • Attivare la prenotazione istantanea

La prenotazione immediata è una funzionalità Airbnb che aiuta a ottenere più prenotazioni. La prenotazione immediata fa scalare la classifica Airbnb.

  • Collegare il proprio account ai social media

Il condividere il proprio annuncio sui social network, come Facebook e Twitter, è visto positivamente e questo consente di avere una visibilità migliorata.

  • Creare una guida generica

Includendo destinazioni turistiche, si potrà comparire in più risultati di ricerca.

In conclusione, proprio grazie alla Airbnb Seo si potranno avere ottimi risultati.
Se non puoi farlo tu un co-host può farlo al posto tuo.

  • Essere reattivi nelle risposte

Rispondere prontamente alle domande o richieste che arrivano su Airbnb può aiutare. Ricordati anche di segnare sull’app qualora la risposta non sia necessaria. 

  • Migliorare il rapporto prenotazioni/visite

Airbnb da ai proprio host numerosi dati e statistiche. Tra questi il tasso medio di conversione annuncio-prenotazione è tra i più importanti. Anche il tasso medio di conversione ricerca-alloggio, che misura il numero di clic sul numero di volte che viene visualizzato nei risultati di ricerca, è importante. Migliorarlo significa aumentare la possibilità che la piattaforma metta maggiormente in risalto il nostro annuncio.

  • Qualità delle immagini e caption

é importante inserire nell’annuncio una qualità elevata delle immagini e usare le caption in maniera intelligente. Sia per aggiungere dettagli rispetto all’immagine sia per evidenziare accesori presenti nella nostra casa.

Schermata all'interno del sito Airbnb.it
Schermata con statistiche all’interno del sito Airbnb.it

Airbnb Seo: Quali sono i prossimi passi?

Questi sono alcuni degli aspetti da considerare per migliorare la propria visibilità su Airbnb. La materia in realtà è molto ampia e ogni città area potrebbe risultare più competitiva di un’altra. Il tuo annuncio ha problemi di visibilità? Implementa questi consigli oppure  scrivimi per fissare un appuntamento senza impegno. 

Airbnb co-host: cos’è, come funziona e come può esserti utile

Aribnb co host

Airbnb co-host: come delegare i tuoi compiti e diventare un host felice

Airbnb, il celebre portale dedicato all’affitto di camere e appartamenti per brevi periodi, continua a migliorare la qualità del servizio offrendo strumenti mirati alla corretta gestione delle attività, dal miglioramento dell’interfaccia grafica  alla comunicazione con gli ospiti…
E proprio in tale ottica è stata recentemente introdotta la figura del co-host, persona che aiuta i proprietari degli annunci a gestire la casa e gli ospiti in cambio di un compenso in denaro.

La gestione di camere e appartamenti garantisce spesso ottimi introiti, soprattutto per i contratti a breve termine. D’altro canto, quest’attività porta anche numerose responsabilità, doveri e impegni che gravano quotidianamente sull’host. Non tutti i proprietari di immobili sono infatti in grado di gestire nel migliore dei modi i loro annunci, creando non pochi problemi e disguidi con gli ospiti. Airbnb ha dunque posto rimedio a tale problematica introducendo un pratico sistema di ripartizione delle entrate.
Questo programma, come accennato in apertura, offre all’host la possibilità di delegare gran parte delle sue mansioni ad una persona di fiducia, scelta tra amici e familiari o, in alternativa, nel marketplace dei co-host.

Nel secondo caso, è importante valutare con attenzione la figura che si ha intenzione di assumere, prendendone in esame le recensioni, la percentuale di risposta, il numero di prenotazioni confermate e lo stile delle case che gestisce. Da non sottovalutare inoltre la descrizione presente sul profilo di ciascun candidato, poiché in grado di fornire una prima visione d’insieme, evidenziandone attitudini e caratteristiche.
È altresì essenziale stabilire un primo contatto con il potenziale co-host, in modo da conoscerlo meglio e valutare il suo approccio con gli ospiti, definendo gli obiettivi sul medio e lungo termine.

Dopo aver selezionato il co-host che si occuperà della gestione dei propri annunci, sarà possibile concordare la divisione dei ricavi. In genere, al co-host spetta un compenso che varia dal 10% al 35% dei guadagni sulle prenotazioni, da valutare in base alla tipologia di alloggio e alla quantità di aiuto offerto al proprietario.
Ad ogni check-in, Airbnb gestirà la ripartizione dei pagamenti in maniera del tutto automatica.

Quale attività può fare un co-host?

Il programma co-host permette di affidare la gestione degli annunci a persone fidate, in modo da migliorare la qualità e la visibilità di ogni inserzione, ma non è tutto: il co-host può essere incaricato anche dell’amministrazione dell’appartamento, della comunicazione con gli ospiti e delle pulizie.
I co-host possono inoltre gestire il check-in e il check-out degli ospiti, acquistare nuovi prodotti d’uso quotidiano per gli inquilini, come asciugamani, carta igienica e sapone, aiutare gli ospiti durante il loro soggiorno e aggiornare i prezzi dell’inserzione. Il proprietario dell’annuncio può aggiungere fino a tre co-host per ciascun annuncio di sua proprietà.

I co-host non possono invece consultare i dettagli relativi alle entrate o ai contributi fiscali del proprietario dell’annuncio e recensire l’attività dell’host quando viaggiano con Airbnb in qualità di ospiti. I co-host non possono infine accedere alla cronologia dei messaggi che l’host ha scambiato personalmente con gli ospiti.

Risoluzione delle controversie e Garanzia Host

Non è tutto!
Il co-host ha la possibilità di contattare l’assistenza di Airbnb per risolvere eventuali disguidi e problemi con gli ospiti. Per ogni annuncio è inoltre attiva la Garanzia Host fino a 800.000 €, che protegge la casa e gli oggetti in essa contenuti da danni accidentali.
Ogni host con un annuncio su Airbnb riceve questa protezione senza costi aggiuntivi e può beneficiarne in caso di imprevisti.
L’adesione al servizio è automatica, per cui non vi è bisogno di registrarsi ad alcun programma. La suddetta garanzia è estesa anche ai danni provocati dai co-host, fornendo in tal modo una tutela completa al proprietario dell’immobile.

Recensioni e stato di Superhost

Quando gli ospiti recensiscono il proprio soggiorno per un annuncio Airbnb dotato di un co-host, la loro recensione verrà mostrata sulla pagina dell’annuncio e su quella del profilo di chi lo ha creato.
La valutazione influisce solo sulla persona che ha realizzato l’annuncio perciò, nella maggior parte dei casi, la recensione apparirà sul profilo del proprietario dell’immobile. Tuttavia, se l’annuncio è stato creato dal co-host, la recensione apparirà sul profilo di quest’ultimo. In aggiunta, le recensioni degli ospiti influiranno sullo stato di Superhost di chi ha realizzato l’annuncio.  

Airbnb co-host: una rivoluzione nel settore immobiliare?

L’introduzione del programma Airbnb co-host rappresenta di fatto una vera e propria rivoluzione nel settore del turismo immobiliare, in grado di aumentare ulteriormente i profitti della start-up californiana.
Il progressivo sviluppo della piattaforma e la possibilità di affidare i propri annunci a una persona altamente qualificata, potrebbero infatti mettere in seria difficoltà i gestori di hotel e villaggi turistici, costretti ad abbassare ulteriormente i prezzi per poter competere con Airbnb. Allo stesso modo, anche le agenzie dedite alla gestione delle proprietà immobiliari potrebbero presto trovarsi in seria difficoltà, tanto da vedersi costrette a reinventare la loro formula o stringere accordi con Airbnb.
L’ex startup  californiana sembra dunque intenzionata a imporsi come nuovo standard del turismo online, prendendo il posto di servizi ben conosciuti come Expedia e Trivago.